Alla fine sono tutti contenti: Mediaset, Sky, la Juventus. E - miracoli del calcio - non c’è voluto neppure tanto. Mediaset ha ceduto a Sky, per poco più di 150 milioni di euro, i diritti della Juventus che così anche dal 2007 al 2009 sarà visibile sul satellite. Ed entrambe le aziende hanno pure risparmiato. Ecco come è potuto accadere. Il 23 dicembre esce la notizia: Mediaset ha acquistato, per 218 milioni di euro (più 30 milioni come opzione per il terzo anno), i diritti biennali (2007-2009) delle partite di Serie A della Juventus su «qualsiasi piattaforma trasmissiva criptata» (cavo, satellite, Internet e ovviamente digitale terrestre). Si scatenano polemiche d’ogni tipo. Lì per lì, la pay tv di Rupert Murdoch accusa il colpo. Il mondo sportivo e politico mugugna. Cominciano a girare voci sulle perplessità che l’Antitrust nutre nei confronti dell’operazione (Mediaset non opera su piattaforma satellitare: perché dunque acquistare quei diritti, si domandano anche numerosi politici?). Dopo pochi giorni già trapelano le prime indiscrezioni: Mediaset è pronta a rivendere quei diritti a Sky. Parte la trattativa, che si conclude per l’appunto ieri, felicemente per le due parti. «Mediaset - si legge in una nota di Cologno Monzese - esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto con Sky Italia in merito alla cessione dei diritti satellitari del club bianconero per i campionati del 2007-2008 e del 2008-2009.

La cessione dei diritti satellitari a Sky Italia è avvenuta per 157,3 milioni di euro. Mediaset rimane in possesso di tutti gli altri diritti (digitale terrestre, Adsl, Umts per la telefonia, Dvbh per la tv mobile, oltre ai diritti esteri) che si riserva di gestire, così come è avvenuto per quelli satellitari, nella più aperta ottica di mercato». La soddisfazione della tv presieduta da Fedele Confalonieri è palpabile: si fa notare che l’80% della cifra spesa è già stata recuperata. Un’operazione portata avanti molto velocemente da parte di Mediaset che aveva bisogno di rassicurare gli azionisti. Anche per il futuro. Per acquistare i diritti dei maggiori team di serie A (Milan, Inter, Roma, Lazio, Palermo e Fiorentina), con accordi analoghi a quelli stipulati con la «Vecchia Signora», il budget stanziato si aggirerebbe infatti intorno al miliardo di euro. Un investimento faraonico: ma se il «modello» Juventus si ripetesse per queste altre grandi squadre del campionato, Mediaset si troverebbe in condizioni di fissare il valore dei diritti per le diverse piattaforme, mantenendo a livelli minimi il costo di quelli relativi al digitale terrestre che le interessano direttamente.

Comunicato scarno (ma pieno di gioia) anche da parte della pay tv di Murdoch: «Sky è lieta di annunciare che è stato raggiunto un accordo con Juventus F.C. e Rti S.p.A. per l’acquisizione dei diritti esclusivi satellitari relativi agli incontri casalinghi del campionato italiano di Serie A». Nella nota si aggiunge che l’acquisizione dei diritti satellitari della Juventus F.C. «garantisce a Sky di continuare ad offrire ai propri abbonati, nelle prossime stagioni, tutti gli incontri giocati in casa dalla squadra bianconera nell’ambito del massimo campionato». Non solo: i vertici Sky, facendo leva sulla non esclusività del prodotto, sono riusciti a strappare uno «sconto» di oltre il 15%. Infatti il contratto attuale che lega la pay tv satellitare alla Juventus, sino al 2007, prevede un esborso complessivo di oltre 184 milioni di euro (più 5 come premio in caso di piazzamento nelle prime 2 posizioni della classifica). Circa 30 milioni di euro in più di quanto spenderà in futuro.

Maria Volpe