Roma, 16 lug. - (Adnkronos) - La mancata estradizione di Bettino Craxi ''non dipende da una bizza del governo tunisino o da compiacenze ed inerzie del governo italiano: dipende dalla legge, da quella italiana e da quella estera''. E' quanto sottolinea l'avvocato Enzo Lo Giudice, legale dell'ex segretario del Psi, replicando ad ''un gruppo di parlamentari del centro-sinistra'' che ''ha chiesto l'immediata estradizione di Craxi''. ''La natura politica del reato, diretta o indiretta che sia, impedisce l'estradizione in nome dei valori universali della democrazia -osserva Lo Giudice-. Cosi' e' scritto nei testi del nostro diritto, cosi' nella convenzione tra l'Italia e la Tunisia. Il giustizialismo -aggiunge- non e' compatibile con il diritto, ma solo con il livore ideologico''.
''La disoccupazione ha raggiunto il livello del dramma sociale, il processo di impoverimento assoluto del popolo e' inarrestabile, l'economia se ne va a pezzi, dunque -afferma ancora Lo Giudice- bisogna estradare Craxi. Il ragionamento appare sconnesso, ma non e' cosi'''.
''L'esperienza storica -prosegue il legale di Craxi- ci ha insegnato che la sinistra al potere, con lo scettro del comando, non essendo capace di risolvere i grandi problemi della societa', si consola con il carcere. Il carcere nella cultura della grande sinistra e' uno strumento della sconfitta e non della vittoria. Il concetto e' difficile, ma -conclude l'avvocato Lo Giudice- e' cosi'''.
