Gianni Riotta

giornalista, scrittore, conduttore televisivo e accademico italo-statunitense (1954-)

Giovanni Riotta, detto Gianni (Palermo, 12 gennaio 1954), è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano naturalizzato statunitense. Dal 2011 lavora per il quotidiano La Stampa. Collabora con l'edizione italiana di HuffPost e dall'aprile 2021 è editorialista per la Repubblica.

Gianni Riotta al Festival internazionale del giornalismo 2012

Biografia modifica

Figlio di Salvatore Riotta, redattore del Giornale di Sicilia, esordì nel giornalismo a 17 anni, come corrispondente de Il manifesto e come collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Dopo essersi laureato in Filosofia all'Università di Palermo,[1] nel 1976 si trasferì a Roma. Successivamente passò a scrivere per La Stampa e, nel 1988, per il Corriere della Sera (grazie alla proposta di Ugo Stille di succedergli come corrispondente da New York). Grazie ad una borsa di studio del Programma Fulbright, negli Stati Uniti frequenta la Columbia University Graduate School of Journalism di New York, dove consegue il Master of Science.[1]

Tornato in Italia, insegna all'Università di Bologna e fa parte del Consiglio di Facoltà del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato Comunicazione. Ha collaborato con The New York Times, The Washington Post, Le Monde, Foreign Policy. Fa parte del Council on Foreign Relations. Da New York ha fatto il corrispondente per varie testate giornalistiche, tra cui La Stampa, L'Espresso e il Corriere della Sera, testata, quest'ultima, della quale è stato anche vice-direttore. Il giornalista è inoltre stato allenatore della squadra di calcio Blue Lions per quattro anni.[2]

Il 20 settembre 2006 è stato nominato direttore del TG1. Ha istituito nel 2007, all'interno della rubrica TG1 Benjamin da lui condotta, il premio Libro dell'anno di TG1 Benjamin, assegnato con il voto degli ascoltatori online, che per la sua prima edizione (2008) è andato a Roberto Saviano per Gomorra e per l'edizione 2009 a J. K. Rowling per Harry Potter e i Doni della Morte. È stato duramente contestato per l'enfasi sensazionalista sui dati d'ascolto registrati dai servizi sul terremoto dell'Aquila, avvenuto solo qualche giorno prima.[3][4]

Il 30 marzo 2009, fortemente voluto da Emma Marcegaglia, Riotta ha assunto la direzione de Il Sole 24 Ore[5], venendo tra l'altro contestato perché il giornale indicò Giulio Tremonti quale miglior candidato italiano per il premio Persona dell'anno senza che la redazione venisse in nessun modo coinvolta nella scelta[6]; ha lasciato spontaneamente la direzione del giornale il 15 marzo 2011.[7] Roberto Saviano non mancò di dichiarare pubblicamente il suo dispiacere per le dimissioni di Riotta, affermando che "la sua direzione ha realizzato un giornale libero, con al centro la battaglia antimafia che una parte responsabile di Confindustria aveva deciso di combattere".[8]

Durante la sua direzione, Riotta ha dato al giornale una linea più generalista e meno orientata all'informazione di settore,[9] ha proposto un "pacchetto innovazione"[10] e la "realizzazione di nuovi prodotti e un piano di ulteriore rafforzamento dei contenuti in chiave digitale"[11]. Riotta ha anche riorganizzato il seguitissimo inserto culturale Domenicale, dandogli fra l'altro un formato tabloid. A seguito di tensioni sui tagli economici dei giornalisti, dovuti al più grave crollo delle vendite nella storia del quotidiano,[12] il 4 febbraio l'assemblea dei giornalisti lo ha sfiduciato con il 70% dei voti.[13]

Dal 2011 insegna al master in Rappresentanza degli Interessi, Politica e Istituzioni della Luiss Guido Carli; dal 2012 è socio, oltreché membro del consiglio di amministrazione, dell'ONG Oxfam Italia,[14] mentre dal 2014 conduce la trasmissione Eco della Storia in onda sul canale Rai Storia.[15] Dal 2018 è direttore della scuola di giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss Guido Carli di Roma, scuola che dal 2019 diventa master di Giornalismo e Comunicazione multimediale.

Nel 2013 viene definito da Glenn Greenwald, allora giornalista del The Guardian e poi fondatore del giornale The Intercept, "the opposite of journalism" (l'opposto del giornalismo).[16][17]

Controversie modifica

Lista dei "putiniani d'Italia" modifica

A marzo 2022 pubblica su la Repubblica un articolo in cui vengono messi in fila una serie di nomi dei cosiddetti "Putinversteher", ossia di presunti putiniani d’Italia, citando una pubblicazione della casa editrice tedesca Ibidem (che lui chiama “studio della Columbia University”) uscita mesi prima, nel 2021, negli Stati Uniti dal titolo: Russian Active Measures: Yesterday, Today, Tomorrow[18]. In realtà, quello di Riotta per una buona parte si rivela un elenco di nomi del tutto personale: nomi come il professore di diritto civile Ugo Mattei, il deputato Stefano Fassina, l'ex presidente della Camera Laura Boldrini e l'ex europarlamentare Barbara Spinelli (figlia di Altiero e compagna di Tommaso Padoa-Schioppa), infatti, in quel testo "americano" non esistono, nonostante la lunga esperienza da ex direttore e corrispondente[19]. Inoltre in quel testo si trovano molte altre citazioni che nell’articolo di Riotta non compaiono: per esempio c’è un lungo passaggio dedicato alla LUISS, università della quale Riotta dirige la scuola di giornalismo, oltre alla stessa la Repubblica.[18]

Affermazioni su Lucio Caracciolo modifica

L'8 aprile 2022 scrive su Twitter, riferendosi al fondatore di Limes: "Lucio Caracciolo diventa ora per Travaglio e il Fatto-Tass portabandiera dei #Putinversteher con il perenne bla bla su peccato originale Occidente" per via del suo scetticismo sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia.[20]

Vita privata modifica

Sposato e padre di due figli, vive in prevalenza negli Stati Uniti. Dal 2001 ha anche la cittadinanza statunitense.[21]

Premi e riconoscimenti modifica

— Roma, 27 dicembre 2000

Opere modifica

Saggistica modifica

  • N. Y. Undici settembre, Einaudi, 2001
  • La prima Guerra Globale, Rizzoli, 2003
  • Le cose che ho imparato, Mondadori, 2011
  • Politica 2.0. Le prospettive della democrazia digitale (con Gianfranco Fini e Daniele Bellasio), Armando Editore, 2013
  • Il web ci rende liberi?, Einaudi, 2013

Narrativa modifica

  • Cambio di stagione, Feltrinelli, 1991
  • Ultima dea, Feltrinelli, 1994
  • Ombra, Rizzoli, 1995
  • Principe delle nuvole, Rizzoli, 1997
  • Alborada, Rizzoli, 2002

Varia modifica

  • New York. Born back into the past. Dalla collezione di Stefano e Silvia Lucchini (con Geminello Alvi), 24 Ore Cultura, Milano 2012.
  • Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta (con Javier Zanetti), Mondadori, Milano 2013.

Note modifica

  1. ^ a b La biografia di Gianni Riotta sul sito de Il Sole 24 Ore.
  2. ^ Gianni Riotta lascia la guida del Sole 24 Ore - ATTUALITA, su lettera43.it. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
  3. ^ TG1: pornografia di un terremoto
  4. ^ Terremoto, non speculate come il Tg1
  5. ^ Gianni Riotta nominato direttore del Sole 24 Ore
  6. ^ Tremonti uomo 2009 la redazione del Sole contesta Riotta
  7. ^ SOLE 24 ORE: Riotta lascia la carica di direttore responsabile del quotidiano, su ilsole24ore.com. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  8. ^ Saviano: «Mi dispiace molto che Gianni Riotta abbia deciso di lasciare il Sole24Ore» | Il Post Archiviato il 25 aprile 2011 in Internet Archive.
  9. ^ Sole 24 ore, piano strategico sarà realizzato entro l'anno - AD | Reuters, su it.reuters.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2016).
  10. ^ Cosa succede al Sole 24 Ore | Il Post
  11. ^ Perché il Sole 24 Ore oggi non esce | Il Post
  12. ^ Il Sole 24 Ore: un buco spaventoso
  13. ^ Sole 24 Ore, direttore Riotta sfiduciato da 70% redazione | Business | Reuters Archiviato il 12 marzo 2011 in Internet Archive.
  14. ^ Membri del Consiglio di amministrazione di Oxfam Italia, su oxfamitalia.org, www.oxfamitalia.org. URL consultato il 12 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  15. ^ Al via 'Eco della Storia', nuova serie condotta da Gianni Riotta su Adnkronos dell'11/1/2014.
  16. ^ Matteo Pascoletti, Il caso Riotta-Greenwald: il problema delle fonti e del metodo giornalistico.
  17. ^ Simona Sotgiu, Greenwald e Riotta, contesa a colpi di tweet, 22 ottobre 2013.
  18. ^ a b La lista di proscrizione di Riotta sui putiniani d'Italia grazie a "uno studio". Ma elenca nomi che in quel testo non ci sono, su Il Fatto Quotidiano, 5 marzo 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  19. ^ La lista di proscrizione di Riotta sui putiniani d'Italia grazie a "uno studio". Ma elenca nomi che in quel testo non ci sono, su Il Fatto Quotidiano, 5 marzo 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  20. ^ Persino Repubblica critica Riotta che dà del putiniano a Lucio Caracciolo. Giannini: "Nella notte della ragione tutte le vacche sono nere", su Il Fatto Quotidiano, 11 aprile 2022. URL consultato il 18 aprile 2022.
  21. ^ Huffpost weekend: tra ricordi, montagne e il coniglio alla ligure - Huffington Post
  22. ^ RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  23. ^ Premio Napoli di Narrativa 1954-2002, su premionapoli.it. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  24. ^ I vincitori del Premio Palmi 2010
  25. ^ «Amerigo 2013», premio speciale a Gianni Riotta, su Firenze Post, 13 dicembre 2013. URL consultato il 12 dicembre 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN19825497 · ISNI (EN0000 0001 1042 5318 · SBN CFIV112951 · LCCN (ENn84092244 · GND (DE152298533 · BNF (FRcb13335915f (data) · J9U (ENHE987007350300405171 · NSK (HR000049672 · WorldCat Identities (ENlccn-n84092244