SPETTACOLI & CULTURA

Lo scorso dicembre il film che racconta l'amore tra due cowboy
andò in onda con pesanti tagli. Tra polemiche e proteste

"Brokeback Mountain" torna su Rai2
Ma stavolta senza censurare i baci...

Il 17 marzo il film Leone d'oro, nonché vincitore di Oscar
verrà trasmesso nella versione originale. E l'Arcigay esulta


"Brokeback Mountain" torna su Rai2 Ma stavolta senza censurare i baci...

Jake Gyllenhaal e Heath Ledger

ROMA - L'incidente scoppiò lo scorso 8 dicembre, quando RaiDue trasmise una delle più romantiche, appassionanti ed epiche love story gay - ovvero il Leone d'oro nonché premio Oscar I segreti di Brokeback Mountain - in una versione riveduta e corretta. Senza scene di sesso, senza neppure i baci tra i due cowboy protagonisti. Conseguenza: protesta delle associazioni omosessuali e di politici sensibili ai temi dei diritti civili. E successive scuse del numero uno della rete, Antonio Marano, che definì la messa in onda della pellicola censurata un equivoco, promettendo un'adeguata riparazione.

E così adesso, oltre tre mesi dopo, la riparazione arriva: come segnala l'Arcigay, martedì 17 marzo il film sarà riproposto in edizione integrale, senza tagli, alle ore 23.40. Una piccola vittoria, dunque: non solo dei movimenti gay, ma anche del cinema. Perché un film che sicuramente resterà nella storia della settima arte - per i premi conquistati, per il valore del regista Ang Lee, per le interpretazioni memorabili di Jake Gillenhaal e dello scomparso Heath Ledger, per la bellezza dei paesaggi - merita di essere trasmesso così come è stato montato: col final cut del suo autore, e non di qualcun altro.

Ma a festeggiare, come prevedibile, è l'Arcigay. Anche se con una preoccupazione: visto che allora Marano si giustificò dicendo che era andata in onda la cassetta sbagliata - quella con i baci cancellati, chiesta dalla Rai alla società di distribuzione Bim per un eventuale passaggio in prima serata - oggi il presidente dell'associazione, Aurelio Mancuso, si augura che il direttore di RaiDue "butti via tutte le cassette con le scene tagliate". E anche che la rete "possa continuare a dare spazio, magari anche in prima serata, alle storie di persone omosessuali".

(10 marzo 2009)
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