Castello Cova
Scritto da Carlo Cazzaniga • Mercoledì, 22 dicembre 2010 • Categoria: Palazzi
L'edificio sorge all'incrocio di due importanti stade centrali, a breve distanza da S.Ambrogio, e si sviluppa su cinque piani, più un piano terreno, completati da un'imponente torre merlata.
Mescola con un approccio quasi romantico al passato, paramenti in cotto, zoccolatura in bugnato, parti in intonaco e decorazioni di finta pietra in cemento bianco.
Malgrado tanta mescolanza di materiali di finitura, l'edificio si impone sul posto con una valenza volumetrica ben definita, favorita dal fatto di sviluppare questo volume in angolo.
Rifugge inoltre, delle eccessive e sovraccariche decorazioni soprammesse, tipiche delle architetture di quegli anni.
Castello Cova fu realizzato ad inizio del secolo scorso, dal 1910 al 1914, per mano di Adolfo Coppedè.
Lo stile Coppedè, non è propriamente qualificabile come liberty, se per liberty si intende un allineamento sulle posizioni moderniste internazionali e la ricerca di forme inedite.
Si tratta qui di un'operazione di neo-medievalismo architettonico, che lo stesso Coppedè aveva già condotto in altre sue costruzioni dello stesso genere.
Via: da "Milano, un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca" Hoepli
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