Btp fragili, spread 10 anni a 520 punti, 2 anni sopra quota 500
MILANO (Reuters) - Il pomeriggio dell'obbligazionario italiano è stato sostanzialmente di consolidamento delle posizioni raggiunte a metà seduta, lontano dai picchi visti alle prime battute, ma sotto i livelli migliori.
I dealer dicono che qualche acquisto in più nel pomeriggio si è visto, soprattutto in contemporanea con la risalita delle borse, ma i volumi sono rimasti decisamente scarni. Preoccupa inoltre il fatto che la curva dei rendimenti continua nel processo di appiattimento, con la parte a breve che cresce più della lunga, segno di forte preoccupazione: anche lo spread tra Btp e bund a due anni ha superato oggi la soglia dei 500 punti base.
A ciò si aggiunge il fatto che da domani inizia la tornata d'asta di fine mese, con l'offerta dei Ctz che al momento mostrano rendimenti oltre il 5%.
"Il mercato resta molto fragile sia a causa del'estrema inconsistenza dei volumi, sia per la confusione ancora in essere circa la risoluzione della crisi" dice un dealer.
Su piattaforma Tradeweb, il differenziale di rendimento tra decennali italiani e tedeschi in chiusura si trova in area 520 punti base, dopo un minimo di seduta a 515 pb.
Alle prime battute stamane aveva raggiunto quota 545 punti base, il massimo dal 17 novembre dell'anno scorso, data di poco successiva a quella del 9 novembre in cui lo spread salì fino al massimo dall'introduzione dell'euro di 576 punti base. Ieri sera aveva chiuso a 534 pb.
Parallelamente il rendimento sul decennale italiano è sceso a 6,48%% dopo un'apertura a 6,69%, toccando un massimo dall'11 gennaio scorso, dal 6,57% dell'ultima chiusura.
In netto calo dai massimi anche il rendimento sul biennale italiano al 4,988% dopo un picco stamane a 5,30% (massimo dal 19 dicembre) dal 5,08% di ieri sera.
Il mercato continua ad attendere azioni forti: un vero quantitative easing da parte della Bce, una compartecipazione al rischio di credito dei paesi nella zona euro e/o riforme radicali di micro-economia. Continua...